La Rivista accetta articoli che presentano sia temi di statistica utili per la rappresentazione e l’analisi causale di fenomeni reali, sia applicazioni di statistica che, mediante analisi quantitativa, individuano modelli di funzionamento dei fenomeni sociali, produttivi e naturali.

Campi tipici dell’analisi metodologica sono la stima e l’inferenza statistica, le indagini campionarie su popolazioni, il controllo della qualità dei dati, data mining e text mining, l’integrazione di dati amministrativi e di big data con dati ottenuti tramite indagini, la misura di e il confronto tra popolazioni o segmenti di popolazione, l’analisi delle reti sociali, la statistica computazionale e anche il software per l’analisi.

Campi sostantivi di particolare, ancorché non esclusivo, interesse sono: le organizzazioni, le relazioni, le attività e le politiche per la salute, la società e l’economia, l’istruzione e la formazione (in modo particolare riferite al lavoro e alla produzione), le diseguaglianze e la povertà, le preferenze, le scelte e la soddisfazione di cittadini e consumatori, la tutela dell’ambiente, lo sport e il tempo libero.

È necessario sottolineare che la statistica applicata non è la mera applicazione di uno o più metodi ad un insieme di dati, per quanto l’applicazione sia interessante e i metodi si adattino ai dati. Rimane un’applicazione della statistica e non è d’interesse della Rivista lo studio che non mira alla ricerca di regolarità, affinità, relazioni o concetti significativi per l’analisi di rilevanti comparti ambientali o sociali. In altre parole, un’applicazione deve rendere evidente (concettualizzare, contestualizzare, o meta-analizzare) un modello o una congettura volti a migliorare la conoscenza sulla società o sulla natura.